È uscito in inglese e in italiano il mio nuovo modello: è un pareo in viscosa di eucalipto e si chiama Un’estate al mare.
Prosegue la mia collaborazione con Borgo de’Pazzi, che ogni anno producono filati davvero originali. E siccome sono fissata, la loro attenzione alla tracciabilità della filiera e alla riduzione dell’impatto ambientale me li rendono sempre più simpatici. Quest’anno ho lavorato col loro filato in viscosa di eucalipto, Hannah, e ho realizzato questo pareo a righe, usandone 3 gomitoli da 100 grammi.
Si lavora partendo dalle righe più spesse, quindi dal basso, e si arriva a quelle più strette, che corrispondono al “cintino” del pareo.
Un’estate al mare è un modello facile da realizzare
Ho usato dei punti che mi permettessero di sagomare il pareo senza aumenti e diminuzioni; il pareo avrà un effetto leggermente svasato attorno alle ginocchia, un po’ come se fosse una gonna. Come è possibile? Ci sono dei punti che, potremmo dire, occupano più spazio di altri, o tendono a separarsi più di altri (ad esempio, una riga di maglie alte doppie tende a restare più aperta di una riga di maglie basse).
Voglio rassicurare le principianti: per fare questo gioco ho comunque usato dei punti molto semplici, infatti il pareo è fatto solo di catenelle, maglie basse, maglie basse allungate (come realizzarle è spiegato nel modello), maglie alte e maglie alte doppie.
Il pannello centrale, a rete, può sembrare complesso, ma è fatto tutto di catenelle e maglie basse, quindi non richiede davvero una conoscenza approfondita dell’uncinetto.
Potete utilizzare il pareo anche come una stola leggermente scampanata.
Un’estate al mare è disponibile sia gratuitamente in inglese (è sufficiente lasciare la propria mail sui sito, per ricevere il modello), che in italiano, come parte del kit in vendita direttamente sul sito Borgo de’Pazzi.
Come indossarlo e che dimensioni ha?
Un’estate al mare è lungo 200 cm e alto 54, frange escluse.
Si può annodare (come in foto) o si può avvolgere intorno alla vita e fermare con una spilla.
Troverete altre informazioni sulla pagina Ravelry del modello.
E sì, ovviamente Un’estate al mare si chiama così per via della canzone!