Bubble Scarf in italiano su Ravelry

Bubble Scarf, la sciarpa a uncinetto tunisino che ho pubblicato sul numero 50 della rivista inglese “Crochet Now” è finalmente disponibile anche in italiano.

Tempo fa andavano di moda, a maglia, delle sciarpe con un effetto “a bolle di sapone”, che mi piaceva molto ma lungi da me cimentarmi in un lavoro lungo e complesso a maglia! Dopo parecchio tempo, data la mia pigrizia, ho quindi deciso di provare a ottenere un effetto simile con l’uncinetto e ci sono riuscita proprio con il tunisino, proprio perché, checché se ne dica, è una tecnica ricca di punti molto diversi tra loro per esecuzione e aspetto.

Questa sciarpa non è adatta alle principianti perché richiede una certa confidenza con lo strumento proprio a causa del tipo di punti scelti per ottenere il risultato in foto.
Nel modello è incluso un mini tutorial fotografico che spiega come eseguire il punto che io chiamo “tradizionale ritorto dietro”, ma che potete aver incontrato anche con altri nomi, dato che non esiste una nomenclatura univoca se non per i punti più comuni di questa tecnica.
Per eseguire la sciarpa, utilizzerete i seguenti punti: catenella (cat); maglia bassissima (mbss); punto maglia allungato (pma); punto rovescio (pr); punto tradizionale ritorto dietro (ptrd).

Per quanto riguarda il filato, quello scelto dalla rivista (e che vedete in foto) è Rico Creative Wool Degrade, un misto acrilico e lana che onestamente, anche se ha dato un risultato esteticamente molto piacevole, non mi ha soddisfatto, per questo troverete suggerito anche un filato alternativo di Katia: Concept Silk Degradé.

Qualsiasi sia il filato che sceglierete tra i due, ne serviranno circa 800 metri per ottenere una sciarpa di circa 2 metri.

Bubble Scarf è in vendita su Ravelry a questo link (non serve avere un account per l’acquisto).

slothmama

Veruska fa l'uncinetto: ne scrive per diverse testate online (il blog tricot di IO donna e maglia-uncinetto.it), lo insegna, crea modelli indipendentemente (la trovate come Veruska anche su Ravelry), e per pubblicazioni internazionali e produce compulsivamente cappellini. Come dipendenza, poteva andarle peggio.

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