Charlotte: un abitino da principessa

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Nella notte dei tempi, mi fu commissionato da una testata online un modello di abitino da pubblicare in occasione del battesimo della principessa Charlotte per una rubrica sulla maglia e l’uncinetto. Successero cose, la rubrica chiuse e io mi ritrovai con un modello quasi terminato in due versioni: cardigan e vestitino per neonati.

Finalmente mi sono decisa a fare le finiture e a pubblicarlo su Ravelry (sì, in questo periodo sto pubblicando modelli a nastro). Eccovi quindi Charlotte: abito o cardigan all’uncinetto, in taglia 0-3 mesi, top down, lavorato in un pezzo unico, in righe di andata e ritorno. Il punto che ho scelto per la lavorazione è molto semplice, si utilizzano solo catenelle e maglie basse, ma è molto d’effetto, specie se lavorato a più colori. È soprattutto un punto che dà una resa molto morbida, adatta quindi a capi da indossare, per questo l’ho scelto, oltre che per il fatto che così il modello sarà alla portata anche delle meno esperte.

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Ci sono milioni di bottoncini da cucire nella versione abitino (15, per l’esattezza). Io li ho preferiti tutti di un colore e molto semplici (mi era stata chiesto un abitino sobrio ed elegante), ma potete sbizzarrirvi, i bottoni per bambini hanno forme e colori molto divertenti. Se allacciare 15 bottoni vi sembra un incubo, non fatevi mai pret… cioè, valutate l’idea di cucire gli ultimi bottoni alle asole, in modo da infilare dall’alto l’abitino (o il cardigan, che però di bottoni ne ha solo 7). Non cuciteli tutti, o la testa del neonato non passerà dalla scollatura e questo renderà il capo, come dire, inutile?

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Il filato scelto è Nanna, di Lanecardate, che è molto vaporoso e ha una mano molto piacevole. Non mi dilungo qui perché potete leggere che ne penso a questo link.

Charlotte è scaricabile a pagamento da Ravelry a questo link, senza necessità di eseguire il login.

 

 

 

 

 

 

 

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Veruska fa l'uncinetto: ne scrive per diverse testate online (il blog tricot di IO donna e maglia-uncinetto.it), lo insegna, crea modelli indipendentemente (la trovate come Veruska anche su Ravelry), e per pubblicazioni internazionali e produce compulsivamente cappellini. Come dipendenza, poteva andarle peggio.

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